Itinerario

1°GIORNO – sabato 8 giugno 2024 * Viaggio mattutino attraverso Liguria e Piemonte per raggiungere dalla cintura periferica di Torino la VAL SUSA che dalla capitale sabauda porta verso le Alpi Cozie ad Occidente (sosta per la prima colazione). Raggiunta la vallata in tarda mattinata sulla direttiva di quella tanto contrastante linea stradale e ferroviaria della TAV, sosta a SUSA uno dei “borghi più belli d’Italia” sulle rive della Dora Riparia, primo affluente del Po. Celtica e poi romana ne restano ancora le vestigia bimillenarie con l’Arco di Augusto, la porta Savoia, tratti dell’antica cintura muraria, delle terme e di un piccolo anfiteatro, la bellissima Cattedrale di San Giusto dagli straordinari interni di pregevole valore come pure il campanile “finestrato” Pranzo libero con innumerevoli opportunità nel grazioso centro storico e nel pomeriggio pochi minuti all’interno delle Alpi per raggiungere il CASTELLO di EXILLES, grandioso e possente fortilizio di enorme impatto visivo restituito alla visita da pochi anni che porta alla scoperta dei segreti di questo monumento:  un lungo anello all’interno della roccia consente la visita dei vari livelli della costruzione; la salita ai sottotetti, imponenti e  altamente spettacolari completa un itinerario di grande fascino. Soldati di pietra, sculture, immagini e suoni accompagnano il visitatore lungo un percorso inaspettato nella storia e nella memoria del “soldato di montagna”…..e la storia non finisce qui in quanto si raccolta che questo castello abbia imprigionato la famosa “Maschera di Ferro”…….Trasferimento in hotel, cena e NOTTE.

2°GIORNO – domenica 9 giugno 2024 * Colazione e pranzo in hotel. Nel corso della mattinata escursione alla famosa SACRA di SAN MICHELE risalendo le pendici del Monte Pirchiariano sulla cui vetta appuntita si staglia in posizione altamente scenografica il complesso monumentale uno dei luoghi più magici della cristianità dove fu girato “In nome della Rosa” tratto dal libro di Umberto Eco. L’Abbazia di millenaria costruzione fu prima dei Benedettini e poi dei Rosminiani  diventando punto di riferimento per i pellegrinaggi che varcavano le Alpi; se ne visitano il Sepolcro dei Monaci, lo Scalone dei  Morti scavato nella roccia, la Porta dello Zodiaco, la gotica Chiesa in parte affrescata con i sarcofagi del principi sabaudi ed il grandioso panorama sulla Val Susa sottostante. Una occhiata anche (esterna) alla Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso dell’Ordine Mauriziano. Nel pomeriggio, sulla strada del ritorno, il percorso dei castelli della cinta torinese come quello di Rivoli o di Moncalieri o Stupinigi (fotostop) a completare il quadro delle bellezze artistiche di questa regione. Viaggio di ritorno con  sosta conveniente (grill autostradale) ed arrivo definitivo in serata.